
COPPIA
COPPIA
Innanzitutto è bene spiegare che la terapia di coppia non serve a tenere le persone insieme a tutti i costi, serve a capire se ci sono ancora le condizioni per andare avanti, con nuovi presupposti e modificando qualcosa che non funziona più così bene nel rapporto. Nel caso in cui i presupposti non ci siano più, è possibile lavorare su questa nuova presa di consapevolezza, accompagnando la coppia ad una separazione sana.
Tutti evolviamo nella vita, la cosa più difficile nella coppia è riuscire ad evolvere nella stessa direzione, condividendo la stessa meta. A volte si parte con un ottimo incastro, ma andando avanti nel corso della vita, le esperienze, i vissuti, gli obiettivi, possono cambiare talmente tanto da non riuscire più a camminare lungo la strada che avevamo imboccato e quando le strade si allontanano troppo, può essere difficile andare avanti insieme. Altre volte invece ci accorgiamo che può esserci una strada alternativa da percorrere che può rappresentare un buon compromesso per entrambi e che ci rappresenta meglio nella fase di vita che stiamo vivendo.
Spesso quando mi arriva una richiesta di terapia di coppia riscontro quasi sempre problemi di comunicazione. Ci si lamenta che l’altro fa o dice cose che a noi non vanno bene, improvvisamente è come se non si trovasse più quell’incastro che ci ha unito all’inizio. Quante volte si sarebbe potuto disinnescare subito un’incomprensione, semplicemente parlandone e condividendo con l’altro, in modo assertivo, come mi ha fatto sentire una certa frase o un certo comportamento e che pensieri mi ha suscitato.
In questi casi è importante riportare l’attenzione su una comunicazione immediata, chiara e rispettosa, in cui non si inizia mai una frase con il TU ma con l’IO. Nella psicoterapia di coppia insisto molto su questo, anche perché non abbiamo il potere di entrare nella testa degli altri per cambiare pensieri e comportamenti, possiamo solo intervenire su noi stessi. In terapia è possibile imparare ad ampliare il nostro sguardo e aprirci ad altre modalità comunicative più efficaci, volte a disinnescare, anziché alimentare rabbia e recriminazione.
FAMIGLIA
Essere genitori è un compito molto difficile, anche perché non esistono ricette o manuali che vanno davvero bene per tutti. La cosa più importante è osservarsi e ascoltarsi sempre in primis noi genitori, per capire se stiamo davvero sostenendo nostro figlio a crescere nel suo modo, aiutandolo a trovare la sua strada, oppure se stiamo in qualche modo forzando le cose per assecondare nostre aspettative o desideri. In pratica: sto lavorando per costruire il figlio che vorrei o sto lavorando per crescere il figlio che è?
Siamo umani ed errare è umano, sbaglieremo tantissime volte nel corso della nostra vita da genitori, proprio perché si impara ad essere genitore facendolo e come si suol dire: chi non fa non sbaglia!
L’importante è riconoscere con noi stessi quando agiamo in modo non corretto. In questi casi fermarsi, chiedere scusa e spiegare al proprio figlio con parole consone all’età cosa ci ha portato a comportarci in un certo modo, è estremamente utile e formativo. Primo perché si trasmette il messaggio che tutti possiamo sbagliare, ma che è possibile anche rimediare all’errore, secondo perché si coglie l’opportunità di parlare di emozioni e in famiglia è importante normalizzare il fatto che si può parlare di tutto!
Il messaggio più importante da trasmettere ai propri figli fin da piccoli, è che POSSONO parlare con i genitori di qualsiasi cosa e non che DEVONO. La famiglia deve costituire un porto sicuro da cui tornare e su cui contare.
Talvolta però, specialmente in adolescenza, può capitare di sentirsi un po’ persi e tagliati fuori dai propri figli, che giorno dopo giorno cercano di trovare una propria identità in cui riconoscersi e una propria strada da percorrere, preferendo aprirsi col gruppo dei pari piuttosto che con la propria famiglia. Cominciano i conflitti, le incomprensioni e si fa più fatica a comunicare comprendendo il punto di vista dell’altro. Capita anche che i figli manifestino disagio in modi differenti, nascondendo però dietro di essi un messaggio di aiuto.
In questi casi una terapia familiare può aiutare a ritrovare un modo più efficace di comunicare e comunicarsi vissuti, pensieri ed emozioni, uscendo dallo stallo in cui la famiglia si è ritrovata. E’ utile per i genitori per riconnettersi con sé stessi oltre che con i loro figli, ed è utile anche per i figli per riuscire ad esprimere e condividere in modo più funzionale quello che provano. Dietro richiesta o valutazione, è possibile effettuare anche solo un percorso di consulenza genitoriale per supportare mamma e papà nel loro ruolo, o un percorso individuale per il figlio adolescente che richiede uno spazio proprio di lavoro.


