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ANSIA E STRESS

La mente è uno specchio flessibile, regolala, per vedere meglio il mondo.

Amit Ray

Ansia e stress non sono la stessa cosa, anche se sono due condizioni simili. La differenza principale tra ansia e stress è che l’ansia è spesso legata a fattori interni, come pensieri e timori riguardanti un futuro che ancora non si è manifestato, mentre lo stress nasce da fattori esterni e situazioni concrete.

STRESS

Lo stress è uno stato di nervosismo e frustrazione che si manifesta quando la persona si trova a dover affrontare una certa situazione esterna senza avere, o credendo di non avere le risorse per farlo, sentendosi intrappolata in un presente che non ha mai fine. Tuttavia lo stress non è sempre negativo!

Lo stress si divide infatti in eustress (stress positivo) o distress (stress negativo).
L’eustress è quella condizione che ci aiuta a performare meglio prima di una gara, un esame o comunque una prova da sostenere. Il corpo si attiva per prepararsi ad affrontare la situazione e si può sfruttare questa attivazione per rimanere più focalizzati e concentrarsi.
Il distress invece dipende da una continua esposizione a fattori esterni stressanti che, attivando continuamente mente e corpo, tendono ad esaurire le energie della persona.

ANSIA

L’ansia, è uno stato di inquietudine e timore che si prova quando ci troviamo di fronte ad una minaccia reale o presunta e che determina un’attivazione fisiologica per prepararci ad affrontare tale minaccia. L’ansia fa parte di noi, ci è stata data in dotazione per un motivo e quindi non si può e non si deve togliere!
Faccio sempre l’esempio dell’allarme antincendio ai miei pazienti. L’ansia è come un allarme anticendio, quando c’è fumo, quindi una minaccia, si attiva. Il problema arriva quando l’allarme entra in funzione in continuazione anche quando il fumo non c’è. In questi casi andiamo incontro a continue attivazioni fisiche e psichiche che a lungo andare esauriscono le nostre energie e ci rendono difficile svolgere le nostre normali attività quotidiane alimentando pensieri negativi. Infatti l’ansia si differenzia dallo stress perché legata a fattori interni piuttosto che esterni. La persona ansiosa vive in funzione di qualcosa di terribile che potrebbe succedere, in un vortice di pensieri negativi che alimentano l’inquietudine, ma il futuro di fatti non si è ancora manifestato e chissà se si manifesterà davvero.

MINDFULNESS E TRAINING AUTOGENO COME ALLEATI

Quando i pensieri negativi prendono il sopravvento e non riusciamo ad abbandonarli, siano essi riferiti a situazioni presenti che pensiamo di non poter affrontare o ad eventi futuri che chissà se si manifesteranno, è fondamentale lavorare sulla gestione dell’ansia, sulla riappropriazione del controllo da parte nostra di questi pensieri e sull’ampliamento della prospettiva. Si interviene poi sui pensieri automatici e le emozioni che ne derivano, imparando a spostare lo sguardo su pensieri alternativi utilizzando tecniche legate alla mindfulness.

Talvolta, può risultare utile anche insegnare una tecnica antistress conosciuta come Trainig Autogeno, molto efficace per la gestione dello stress e dell’ansia. La persona impara a indursi un rilassamento psicofisico durante le sedute, per poi replicarlo a casa una volta al giorno, in un momento per lei congeniale.

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